“Se non lo sai spiegare a tua nonna, significa che non l’hai capito veramente”. Questa lapidaria frase attribuita ad Albert Einstein rende bene l’idea di quanto non sia facile e immediato “fare divulgazione” e di quante domande sia necessario porsi prima di trovare la strada più adatta per raccontare un contenuto scientifico. Un argomento scientifico è sempre organizzato su più livelli di comprensione e porta con sé tante possibili storie o aspetti che ben si prestano a essere espressi con linguaggi non solo testuali, magari anche in modo sorprendente e creativo.
In quanti modi diversi si può raccontare la scienza? Quali linguaggi (testuali, visivi, grafici) usare per comunicare in modo efficace un contenuto a una certa audience? Come decidere se raccontare una storia o scegliere la strada di una data visualization? Come si “costruiscono” strumenti di divulgazione più complessi, ad esempio un magazine scolastico? Come armonizzare gli strumenti visuali e testuali?
Un corso per ragionare insieme sugli strumenti e i linguaggi dello storytelling scientifico e della divulgazione, per iniziare a metterli in pratica attraverso un workshop in cui raccontare i temi ambientali, il climate change e i suoi effetti, l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e – soprattutto – per trovare modi creativi per coinvolgere i ragazzi e renderli protagonisti nel raccontare le storie positive che possono salvare il Pianeta.