Metodologia Bifocal Modelling applicata all’uso della serra idroponica a scuola

Lorenzo Guasti

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Metodologia Bifocal Modelling applicata all’uso della serra idroponica a scuola

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Durante le attività dove viene applicata la metodologia Bifocal Modeling, gli studenti esplorano fenomeni naturali come la diffusione di inchiostro nell’acqua, le proprietà dei gas, o la crescita di una pianta in una serra idroponica. Agli studenti viene chiesto di condurre una sperimentazione fisica misurando le variabili in corso, di svolgere la progettazione di modelli cartacei o al computer, e di fare un confronto dei dati misurati e simulati raccolti da queste distinte modalità empiriche e virtuali.

Questa metodologia permette agli studenti di comprendere come i veri scienziati operano realmente. Le attività proposte consistono nel progettare esperimenti fisici e simulazioni sullo stesso fenomeno e confrontare i due ambiti per capire concetti come le variabili, le relazioni, la modellazione, la natura dei modelli, i limiti dei modelli e la precisione.

In una tipica attività di Bifocal Modeling, gli studenti esplorano un fenomeno naturale progettando e sviluppando sia un esperimento fisico che un modello analogico o computerizzato. Gli studenti progettano, sviluppano ed eseguono esperimenti fisici. L’esperimento fisico procede di pari passo con la progettazione, lo sviluppo e l’esecuzione di un modello analogico o al computer del fenomeno in esame. La fase finale avviene attraverso il confronto degli studenti del comportamento del modello con le osservazioni tratte dal corrispondente esperimento fisico.

Bisogna sottolineare il fatto che operando tramite la metodologia Bifocal Modeling si incoraggiano gli studenti a indagare tramite la scoperta, attraverso la progettazione, l’esplorazione e il problem solving, e si apprendono competenze che si estendono oltre quelle normalmente imparate a scuola.  Molti studi hanno dimostrato che l’istruzione basata sull’indagine aiuta gli studenti a concentrarsi sulle grandi idee della scienza e a sviluppare la capacità di ragionare scientificamente.

Secondo gli studi effettuati, anche in Italia, la metodologia Bifocal Modeling porta gli studenti a una comprensione più profonda dei fenomeni scientifici e alla consapevolezza dell’importanza della modellazione nello studio della scienza. Operare con un modello (verificando la sua validità) su un fenomeno naturale osservato è un punto chiave della pratica scientifica e per questo, dovrebbe essere incluso come parte del curriculum e come obiettivo educativo nell’educazione STEM. Gli studi che si stanno eseguendo vogliono verificare se questa pratica può essere importante per migliorare l’insegnamento delle scienze in classe.

Questa caratteristica di versatilità permette di poter impostare attività scientifiche di diversa complessità dimensionate in funzione delle esigenze dell’insegnante e alle impostazioni della scuola, ma anche ai diversi obiettivi di apprendimento. In questo studio indaghiamo sull’applicazione della metodologia Bifocal da parte di insegnanti della Scuola Primaria.

Modalità del corso: a distanza.

Plenaria

19 Gennaio 2022, 17:00 – 19:00

Biografia

Tecnologo Ricercatore di INDIRE.